Laura Serra
Ho fatto domanda alla Fondazione MHS e alle Giacche Verdi Bronte nell’inverno del 2019 e sono stata felicissima quando ho ricevuto l’accettazione: Il mio sogno poteva iniziare! Non avrei però immaginato che sarebbe stato il periodo migliore della mia vita. Sono stata coinvolta in vari progetti, tra cui la progettazione di pannelli eco-didattici per i bambini, abbiamo raccolto semi per la futura piantumazione degli alberi e partecipato a numerose lezioni a scuola per i progetti Boschi e Frutti per la Biosfera. Questi hanno spiegato l’importanza del comportamento d’acquisto e di come influenziamo l’ambiente con il nostro consumo e l’importanza degli alberi e delle foreste per il nostro pianeta. In generale, mi è piaciuto molto il fatto che potevi sempre portare le tue idee e suggerimenti creativi, che sono stati presi sul serio, discussi e spesso implementati. Non importava se eri nuovo, studiavi o avevi appena lasciato la scuola o quanti anni avevi: eri preso sul serio e avevi voce in capitolo come tutti gli altri. Ho imparato molto su me stessa e mi sono sviluppata ben oltre le mie aspettative. Ho imparato ad amare questo piccolo ufficio, questa piccola città e la gente, e come ho detto prima, è stato il periodo migliore di sempre per me. |
Zeynel Abidin Tokgoz
Durante il mio periodo di volontariato qui, ho imparato molte cose sulla natura e sulla solidarietà. Posso distinguere tra prima e dopo il virus. Prima del virus, davamo informazioni ai bambini sulla natura. Mostravamo l’importanza di questo tema ai bambini, che erano sempre attenti ed eccitati di imparare assieme a ragazzi provenienti da altri paesi. Mi rendeva molto felice informarli e guidarli. Dopo il virus, mi sono presa cura degli alberelli che abbiamo coltivato con gli altri volontari. È stato molto bello vivere con la cultura siciliana e incontrare l’atteggiamento caldo e sincero dei suoi abitanti durante il mio volontariato. Allo stesso tempo, vorrei ringraziare l’organizzazione Giacche Verdi, che si è presa cura di tutte le mie esigenze ed è stata una famiglia per me. Continuerò per il resto della mia vita a vivere come un membro delle Giacche Verdi. |
Viktoria Groetzinger
Quando mi sono imbattuta nella Manfred-Hermsen-Stiftung all’inizio del 2019 mentre facevo delle ricerche, ho subito pensato che sarebbe stata una grande opportunità. Mi sono sentito molto a mio agio a Bronte fin dall’inizio e in breve tempo mi sono molto affezionata a tutti, staff e volontari. Le mie attività durante quest’anno come volontaria sono state molto diverse, varie e stagionali. Abbiamo creato giardini scolastici con gli studenti, messo a dimora semi per la piantumazione successiva, curato un’ex discarica che le GVB stanno provando a rinaturalizzare e molte altre cose, tra cui costruire casette per gli uccelli o partecipare alla “Traversata dei Nebrodi a Cavallo”. Sono state tutte esperienze molto grandi ed eccitanti e mi è piaciuto molto avere l’opportunità di vedere qualcosa di diverso e qualcosa che che non si può sperimentare altrove. Quest’anno mi ha aiutato molto a livello personale e mi ha fatto fare un grande passo avanti. Vorrei ringraziare tutti per tutto e per questo grande e indimenticabile anno. il ringraziamento più grande e importante va a Stefanie, Birte, Lidia, Andrea e Gino: Mi avete accompagnato in una fase molto importante della mia vita e mi avete aiutato a diventare quello che sono ora. Grazie mille per tutto! |
Konstantin Buchholz
Nel settembre del 2019 ho viaggiato in treno dalla Germania alla piccola città siciliana di Bronte per iniziare il mio periodo ESC con le “Giacche Verdi Bronte”, associazione italiana che si impegna per la natura siciliana. Ho fatto rapidamente amicizia con gli altri volontari e mi sono sentito molto a mio agio nell’ufficio. Oltre a imparare l’italiano, ho appreso molte cose su temi come la conservazione della natura, la protezione del clima o l’inquinamento da plastica, abbiamo raccolto semi o tradotto documenti. Ho anche fatto una presentazione su di me e sul mio paese d’origine in Germania, che poi ho presentato ai bambini della scuola primaria. Infine, ho apprezzato molto la calma e cortesia dei siciliani durante la mia esperienza. |
Julia Schmalzl
Dopo aver finito i miei studi in ecologia e conservazione nell’aprile 2017 volevo andare all’estero e lavorare ad un progetto di educazione ambientale. Poco dopo il mio arrivo alle Giacche Verdi Bronte ho iniziato subito con il Progetto EUKI “Boschi per la Biosfera” insieme ad altri 15 volontari da tutta Europa e in questo contesto abbiamo trattato molto l’argomento “clima” per riflettere sul nostro comportamento e calcolare la nostra impronta di carbonio. Mi è piaciuto tantissimo lavorare con i bambini, stare fuori all’aperto, risvegliare il loro entusiasmo e scoprire la natura insieme a loro. Un’altra esperienza preziosa è stata vivere insieme agli altri volontari, poiché si passano 24 ore al giorno insieme in uno spazio comune e devi imparare velocemente ad accettare ognuno così com’è. Il Servizio Volontario Europeo non solo mi ha aiutato a conoscere un nuovo paese con una nuova lingua e cultura, ma anche a conoscere meglio me stessa e a rafforzare la mia consapevolezza per le persone e per la natura. Grazie alla Fondazione MHS e alle GVB, sono diventate una seconda famiglia. |
Cisem Topaloglu
I colleghi volontari e i membri dello staff che lavorano qui alle Giacche Verdi Bronte sono tutti così gentili e disponibili. C’è un vero sentimento di cooperazione e solidarietà tra tutte le persone qui, e sono contenta di essere arrivata qui e di aver incontrato tutte queste persone meravigliose, con cui ho intenzione di mantenere i contatti anche in futuro. Questo posto e le persone mi hanno regalato tanti ricordi meravigliosi e lavorare con la natura mi ha arricchito dentro e mi ha dato la possibiità di essere utile alla causa ambientale della Sicilia! |
Emir Can Kaya
Durante il mio periodo di volontariato, ho avuto modo di svolgere il volontariato con 6 tedeschi, 3 turchi, una brasiliana, una polacca e un italiano. Questa è stata la migliore opportunità per comprendere altre culture e notare le nostre differenze. Ho imparato tante cose nuove, in particolare la magnificenza della natura in Sicilia, appreso parole diverse da lingue diverse, linguaggi del corpo e modi di dire. Eravamo tutti insieme e anche se provenivamo da luoghi diversi con culture diverse la nostra missione comune era proteggere l’ambiente e diffondere la cultura ambientalista sopratutto tra i bambini delle scuole. Penso che questa sia la migliore opportunità per capire il mondo e guardarlo da una prospettiva diversa. |
Iris Canbaz
Il tempo che ho trascorso a Bronte è stato tutto ciò di cui avevo bisogno. Come studente di medicina ero sopraffatta dai miei studi e volevo provare qualcosa di completamente diverso. Volevo entrare in contatto con la natura, fare giardinaggio e sperimentare come sostenermi individualmente. Volevo uscire dalla mia zona di comfort e sperimentare di più sulla vita. È allora che mia madre mi ha mostrato l’opportunità di andare all’estero e prendere parte al Servizio Volontario Europeo (ESC) in Sicilia. Quindi mi sono messa in contatto con le Giacche Verdi Bronte. Sono stati di grande aiuto durante il processo di preparazione, hanno risposto alle mie domande. Il mio primo giorno a Bronte sono stata accolta come un membro della famiglia Giacche Verdi Bronte. Abbiamo fatto una lezione di italiano sotto la supervisione di un collaboratore, e ho imparato le mie prime parole. I miei tre mesi sono andati molto bene ho imparato a parlare italiano a proteggere la natura e fare anche orticoltura nelle scuole. Prima non avevo molta autostima ma ora ho più fiducia in me stessa. Ho imparato ad essere più flessibile e ad adattarmi alle esigenze e alle diverse circostanze. Sono grata alle Giacche Verdi perché ho imparato a essere più paziente e a non farmi prendere dal panico quando accade qualcosa di inaspettato e sopratutto ho scoperto l’amore per la natura e l’importanza di difenderla. |
Leon De Meijer
Ho iniziato il volontariato alle Giacche Verdi Bronte perché sono molto interessato alla protezione dell’ambiente, ma non pensavo che sarebbe stato così bello. Il lavoro era incredibilmente vario e sempre circondato dalla bellissima natura della Sicilia. Attraverso i numerosi contatti con la gente, dopo un po’ ho imparato sempre di più l’italiano e così ho potuto tenere delle presentazioni insieme agli altri volontari nelle scuole della regione in cui mi sono presentato e ho parlato di protezione ambientale. Ho trovato dei buoni amici nei volontari con i quali sono ancora in contatto e uno staff sempre disponibile. E’ stato un momento indimenticabile in cui ho potuto aiutare la natura mentre me la godevo. |
Furkan Altiparmak
Dopo aver conseguito la mia laurea in Turchia, volevo conoscere una cultura diversa. Dopo essere arrivato nella cittadina vicino al vulcano Etna ho incontrato le persone adorabili delle Giacche Verdi Bronte, l’associazione con cui ho fatto un volontariato di 3 mesi. La mia esperienza SVE a Bronte è stata fantastica. Ho incontrato persone di culture diverse, ho imparato un po’ di italiano lavorato a stretto contatto con la splendida natura siciliana e difeso l’ambiente, ho provato a cucinare molti piatti italiani e, soprattutto, ho fatto amicizie per tutta la vita. |
Karl Knauer
Dopo aver lavorato per qualche tempo come falegname, ho deciso di dedicarmi maggiormente al lavoro giovanile. Il volontariato offerto dalla Fondazione Manfred Hermsen in Sicilia sembrava l’ideale per acquisire maggiore esperienza in questo settore. Con le Giacche Verdi Bronte ho avuto l’opportunità di lavorare nel campo dell’educazione ambientale, non solo per l’aspetto educativo ma anche di contribuire con il mio amore per la natura. |
Pheline Kuhnert
Il mio anno di volontariato qua a Bronte non lo dimenticherò mai, questo è sicuro! Ho conosciuto gente speciale, un team di lavoro veramente meraviglioso e un paese nel quale ritornerò per forza. Durante l’anno di volontariato mi sono innamorata di questa cultura speciale e così diversa da quella tedesca. Anche la lingua mi piaceva tantissimo e la volevo approfondire. Il periodo di volontariato è passato velocemente, tanto sono stata bene e mi sono sentita a casa. Durante l’anno a Bronte con le Giacche Verdi ho potuto fare parte di tanti progetti ambientali, la formazione di un club per bambini, la creazione di un percorso per il Bufo bufo e tante altre cose. Ho avuto addosso il sole siciliano che bruciava per mesi, ma anche neve e temperature sotto zero. Mi è dispiaciuto tanto partire nuovamente. Ho scoperto un’altra vita qua, più lenta, ma anche più spontanea e spesso più felice. L’ufficio, con lo staff delle Giacche Verdi e gli altri volontari mi ha sempre tirato su il morale quando serviva. C’era sempre qualcuno per parlare e ridere o per realizzare una nuova idea utile per l’ambiente della Sicilia. Ho stretto vere amicizie, con gente da lontano e da vicino. . |
Fabio Traina
Dopo il superamento del diploma di maturità, sono partito nell’aprile del 2019 per Bronte. Dopo un lungo ed emozionante viaggio in treno non vedevo l’ora di arrivare e iniziare. Arrivato a Bronte sono stato accolto calorosamente dagli altri volontari e dai responsabili delle Giacche Verdi Bronte. All’inizio ero un po’ preoccupato di non avere sufficienti conoscenze nel campo dell’ambiente, nel corso del tempo, però, ho capito di essere portato per il lavoro con i bambini, per quello in campo agricolo e per tutto ciò che riguarda la sostenibilità, e ho apprezzato molto le nostre visite scolastiche di educazione ambientale. In più ho avuto la possibilità di giocare a calcio nel Ciclope Bronte ed ho avuto la fortuna di partecipare ad escursioni per visitare la bellissima natura della Sicilia. Per tutta questa bellissima esperienza vorrei ringraziare la Fondazione MHS e le GVB, Stefanie, Gino, Andrea e Lidia e naturalmente tutti i miei compagni volontari. |
Selina Goldenstein
Dopo aver studiato biologia per tre anni all’università in Germania, ho deciso che prima di continuare con un Master Study volevo fare un’esperienza diversa in cui avrei avuto la possibilità di mettere in atto ciò che avevo imparato sulle questioni ambientali in teoria negli ultimi anni e in questo senso lo condivido anche con le persone. Un’altra motivazione era quella di uscire dalla mia zona di comfort e immergermi in una nuova cultura. È così che sono arrivata a Bronte (Sicilia) per iniziare la mia esperienza ESC di un anno con l’associazione ambientalista Giacche Verdi Bronte. Alla fine vorrei solo dire che per me quest’anno è stata un’esperienza straordinaria. Lo SVE mi ha dato la possibilità di sentirmi a casa in Sicilia e soprattutto incontrare persone fantastiche. Il volontariato con le Giacche Verdi mi ha dato la possibilità di rendermi conto di quanto mi piace lavorare con i bambini e quanto sia importante educare i più piccoli ad un futuro sostenibile. Consiglio vivamente di fare un’esperienza simile a tutti coloro che sono alla ricerca di persone fantastiche, questioni ambientali importanti e imparare molto su sé stessi.
GRAZIE e GRAZIE a tutti quelli che ho incontrato durante questa esperienza e che hanno vissuto parte di questo viaggio con me! |
Selver Gok
Il luogo in cui ho vissuto i giorni più memorabili della mia vita è senza dubbio Bronte, grazie al volontariato nelle Giacche Verdi! Sin dal primo giorno è stato molto bello e molto speciale per me. Gli altri volontari con cui vivere, lo staff dell’ufficio e la gente di questo piccolo paese siciliano hanno avuto tutti un ruolo importante. Ovviamente i primi tempi sono stati difficili per me. Un nuovo paese, una nuova lingua e una nuova vita a cui abituarsi. Grazie a Erasmus+ ho conosciuto persone che vivono in paesi diversi e ho condiviso la stessa casa e la stessa stanza. Abbiamo mangiato insieme, abbiamo abbiamo fatto programmi insieme, a volte ci siamo divertiti da matti, altre abbiamo studiato italiano e preparato il materiale da presentare durante i progetti assieme. Inizialmente ho vissuto tutto come un semplice volontariato e le persone accanto erano quasi solo colleghi, ma se mi guardo indietro mi accorgo che invece sono stati la mia famiglia. Durante i numerosi progetti che abbiamo realizzato abbiamo sempre cercato di creare consapevolezza. Abbiamo ha lavorato per rendere le persone più consapevoli riguardo l’ambiente. Abbiamo ha abbellito la natura e contribuito a creare una coscienza ambientalista. Abbiamo dato la vita con gli alberi che abbiamo piantato, le attività di raccolta dei rifiuti, e la formazione che abbiamo dato ai bambini, abbiamo imparato e insegnato che questo pianeta è la nostra casa e che dovremmo averne molta cura. Abbiamo capito e spiegato quanto siano importanti per noi gli alimenti biologici. Grazie ad azioni pratiche, abbiamo lasciato tracce. Ecco perché sono felice. Abbiamo fatto cose utili alla gente. Non smetterò mai di ringraziare Gino, il Presidente ma anche il papà di noi volontari, Andrea che si occupa di noi come un fratello maggiore, Lidia, Ilkay e tutte le Giacche Verdi Bronte! |
Betul Dogan
La decisione di fare lo SVE nelle Giacche Verdi Bronte è stata la migliore che potessi prendere. Grazie allo SVE ho imparato nuove lingue, conosciuto nuove culture, fatto nuove esperienze di vita. Abbiamo condiviso la stessa casa con altri volontari provenienti da diversi paesi. Ho imparato ad essere tollerante, ad essere comprensiva, ho imparato a pensare positivamente. Ho partecipato a molti eventi sopratutto a contatto con studenti e natura. Ho maturato molta esperienza nel lavoro di squadra. Ho anche disegnato uccelli, insetti,fiori e piante per mostrarli ai bambini durante le presentazioni a scuola. Ogni giorno che ho trascorso a Bronte mi ha regalato nuove esperienze e ho ricordi che non dimenticherò mai. |
Susanne Schmitt
Durante il mio SVE in Sicilia ho potuto incontrare persone meravigliose, ho conosciuto la natura unica e fare l’esperienza della conservazione della natura da una nuova prospettiva. Mentre i cinque mesi con Giacche Verdi Bronte, ho imparato molto del suo importante lavoro. Non importa se abbiamo piantato alberi o imparato molto con i bambini nel progetto “frutti per la biosfera”, c’era sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Sono felice di appartenere a questa squadra e una parte di me sarà sempre lì. Spero che molti volontari continueranno a supportare Giacche Verdi in futuro e che la riserva della biosfera diventerà presto realtà. |
Julia Ebert
Il mio anno nelle Giacché Verdi Bronte era insostituibile e bellissimo. Ho imparato tanto su me stessa, dall’Italia, dalla Sicilia e sulla vita, dalle Giacche Verdi, ma anche dai siciliani: dopo un anno di convivenza, la famiglia Giacche Verdi vive letteralmente su di te, e il tuo lavoro qui non è facile solo un lavoro, ma un compito nella vita reale, da un lato perché è generalmente importante nel contesto generale, ma anche dal’altro, perché si spende non solo il proprio orario di lavoro, ma anche il tempo libero con i suoi “colleghi”;. Ciò rende questa esperienza davvero speciale, perché ti avvicini molto alle persone che a un normale lavoro in Germania. Un tirocinio ti porta molte abilità personali e professionali e non dimenticherò mai il mio anno qui al Giacche Verdi. Sono molto grato per tutto ciò che mi è stato insegnato e per le mie relazioni familiari con Gino, Stefanie, Andrea e Lidia. E’ un periodo che non potrò mai dimenticare… |
Viktor Kurz
Il mio servizio volontario con le Giacche Verdi Bronte è stata l’esperienza più profonda che abbia mai fatto. Sono stato a Bronte 15 mesi in tutto, con tante persone stupende in una cultura ricca e affascinante. Bronte è un paesino vivo ed amabile, ed è diventato presto la mia seconda patria. Sono incredibilmente felice di avere trovato tanti amici là, e di essere diventato parte della famiglia delle Giacche Verdi Bronte. I progetti “Fiumi Puliti”, “Spiagge Pulite”, “1000 semi” e “Boschi per la Biosfera” che abbiamo realizzato insieme erano interessanti, divertenti e impegnativi e sono molto fiero di aver fatto la mia parte in questi bei progetti. Sono sicuro che non dimenticherò mai il mio tempo in Sicilia, mi sono divertito un sacco e indubbiamente tornerò spesso a trovarvi. Vorrei ringraziare Gino, Stefanie, Andrea, Lidia e tutte le Giacche Verdi per aver reso possibile questo bellissimo periodo. |
Marie Spallek
Con le Giacche Verdi di Bronte ho vissuto un anno pieno di esperienze fantastiche. Ho conosciuto una nuova cultura, una nuova lingua e tantissimi bambini carini, la natura bellissima e particolare della Sicilia e ho imparato tanto. Di tutto cuore ringrazio le Giacche Verdi e la fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung che proteggendo la natura e l’ambiente fanno un lavoro grande, ringrazio Gino, Stefanie, Andrea, Lidia e Ilkay che tutti insieme mi hanno dato il benvenuto in questo bel paese tra l’Etna e i Nebrodi e mi hanno fatto vivere questa splendida esperienza! Grazie mille! Non vedo l’ora di tornare a trovarvi! |
Sedanur Cozar
E’ difficile descrivere i tre mesi che ho trascorso a Bronte. Sono stati tre mesi di volontariato nelle Giacche Verdi Bronte molto intensi. Ho imparato molto e fatto tante esperienze e ho sempre vissuto tutto appieno con la consapevolezza che questi giorni sarebbero stati unici e irripetibili. Non credevo all’inizio, ma tornare in Turchia sarà davvero difficile! Ho dipinto le pietre del fiume per i progetti “Fiumi Puliti” e “Spiagge Pulite” e mi sono sentita sempre a casa e parte integrante delle Giacche Verdi, condividendo le mie giornate con gli altri volontari e con i responsabili Gino, Andrea, Lidia e con la Mentor Ilkay. Non ho trovato solo tante cose fantastiche da fare nel mio periodo di volontariato, ma anche amici e una seconda famiglia. Non dimenticherò mai questa esperienza. Le Giacche Verdi Bronte danno speranza di vedere un mondo migliore e sono certa che continueranno senza sosta a proteggere la natura! |
Mehmet Ibrahim Ozkan
Durante il mio periodo di volontariato ho imparato l’italiano, ho fatto amicizie e ho avuto modo di conoscere nuove culture,
specialmente quella italiana. Mi è piaciuto molto lavorare con le Giacche Verdi Bronte e il Presidente Gino Montagno mi ha sempre supportato e fatto conoscere molto sui cavalli e sulla natura. La mentor Ilkay mi ha sempre aiutato e Andrea è sempre stato gentile e disponibile. Ho partecipato al progetto di educazione ambientale Fiumi Puliti e vedere i bambini felici per quello che facciamo mi ha reso molto contento e fiero delle nostre attività. Mi mancherà l’Italia! |
Madlin Brümmel
Trovo che il tema del volontariato è molto interessante e un’ottima combinazione dei miei interessi. Come ad esempio il lavoro al bosco Brignolo. Permette una partecipazione sia da un punto di vista teorico ma anche creativo, che è diventato così il mio compito principale. Ho presentato a Gino diverse idee e ho potuto incominciare, con un’altra volontaria (Lykke Heine), a creare una scultura di spazzatura con l’intento di portare la tematica all’attenzione della popolazione.
Inoltre abbiamo ogni tanto la possibilità di lavorare con i cavalli di Gino e delle Giacche Verdi, il che è per me una bella esperienza. […]
Nel mio tempo qua, ho inoltre fatto la conoscenza di molta gente del luogo molto amichevole, che di certo rendono il soggiorno più piacevole, permettendo di conoscere meglio il paese e la sua cultura. La Sicilia è per me un’isola molto bella, e quotidianamente ne vengo impressionata dai paesaggi. Mi trovo molto bene qua, e sono molto felice che mi venga concessa questa possibilità. Mi auguro di poter conoscere ancora di più l’isola, e di potermi ancora di più rendere d’aiuto come volontaria. |
Tilo Weber
Già durante la mia prima settimana sono stato integrato attivamente nel progetto “Fiumi Puliti”. Nonostante mi sentissi ancora un po’ insicuro a causa del mio scarso livello linguistico, sono stato sempre sostenuto e motivato dai capi e dagli altri volontari, cosicché risultò essere una gioia piuttosto che un fardello, il salto nel buio.
Attraverso la collaborazione con gli esperti forestali (Dr. Salvatore Vinciguerra, Dr. Sebastiano Cullotta e Prof. Giovanni Spampinato) per il progetto sul monte Egitto mi sono potuto fare un’idea molto precisa di come funziona questo lavoro. Allo stesso modo sono stati molto utili anche gli appuntamenti coi sindaci e gli esponenti del parco, per presentare il progetto della riserva della biosfera (soprattutto per imparare a conoscere la mentalità siciliana riguardo alle decisioni politiche). Le mie idee, inizialmente molto astratte, riguardo al lavoro quotidiano di un’organizzazione ambientale, sono state così riempite di contenuti e vita.
In particolar modo mi affascina molto il progetto sui rospi Bufo bufo, visto che io, fin dal principio, partendo dall’idea iniziale ho articolato un concetto per il progetto, potendo così fare esperienza di tutte le possibilità e difficoltà nella realizzazione di un progetto di tale portata. […]
Riassumendo, sono molto felice qua, e mi rallegro di ogni nuovo giorno che posso trascorrere con le Giacche Verdi qui a Bronte. |
Flavio Salomone
Il mio volontariato qui a Bronte è già trascorso per metà, e posso tranquillamente dire che fa parte della top 5 delle „migliori decisioni della mia vita“. Durante i 7 mesi qua mi sono sviluppato in tanti modi diversi. Soprattutto il vivere e lavorare con gli altri volontari (di tante culture diverse) mi ha insegnato molto riguardo al rapportarsi con tante persone diverse. Attraverso lo SVE ho imparato come risolvere meglio i conflitti, che posso avere con altre persone, attraverso la comunicazione. Grazie ai vari punti di vista, che mi si sono aperti tramite il contatto con diverse culture, riesco a prendere meglio le distanze coi problemi con le altre persone. Sono cambiato soprattutto in rapporto al mio comportamento. Mi sono fatto contagiare dal modo di fare molto rilassato e naturale dei siciliani, e mi sono allontanato dallo „stress berlinese da grande città“. Sono diventato soprattutto molto più aperto rispetto alle altre persone e alle altre culture.
Il lavoro in Sicilia mi piace molto. Il clima lavorativo coi volontari e con gli altri lavoratori del luogo: Gino, Lidia, Ilkai, ecc.. è piacevolmente familiiare. Ciò che soprattutto ho imparato, è il lavoro manuale. Riparazioni in casa, all’auto, oppure l’installazione di filo spinato mi sono stati molto d’aiuto.
Riassumendo, la mia impressione fino ad ora è molto positiva. |
Lykke Heine
La vita qua è molto diversa della mia vita ad Amburgo, quindi prima ho dovuto ambientarmi ma dopo, Bronte mi è piaciuto. Ho fatto tantissime nuove bellissime esperienze, che mai dimenticherò. Ho imparato anche come funziona il lavoro proteggere l’ambiente in Sicilia. Ogni mercoledì un altro volontario e io facciamo un gruppo di attività ambientali con dei bambini al Bosco Brignolo. Si svolge ogni settimana molto divertente. Ho aiutato anche per un progetto di educazione ambientale alle scuole. Mi è piaciuto molto. Fra l’altro ho conosciuto tanta gente nuova molto gentile, e ho una impressione del modo di vivere in Sicilia. Sono molto felice, che posso fare questo SVE. |
Ana María Velasco Trives
Sto facendo lo SVE a Bronte. È un paesino tranquillo con tutti I servizi di cui uno possa aver di bisogno. La gente del paese è molto aperta, e abbiamo fatto amicizia con un buon gruppo col quale possiamo fare escursioni e praticare italiano. […]
Negli ultimi mesi abbiamo iniziato un progetto nelle scuole molto interessante, anche in relazione al mio futuro, visto che mi è sempre piaciuto il tema dell’educazione ambientale. In questo momento penso che sto coprendo esattamente i due aspetti che mi spinsero a iniziare questo volontariato: Uno di apprendere una lingua nuova, l’italiano, e di migliorare il mio inglese; e due imparare qualcosa di nuovo che mi permetterà di lavorare nel campo di mio interesse. |
Miguel Torres García
Costa sempre un po’ adattarsi ad una nuova vita e nuove persone, ma dobbiamo superare le difficoltà e guardare avanti perché questa è un’esperienza da non perdere. In generale, la gente del paese è gentile e la vita è tranquilla e semplice. Con i compagni di casa vado d’accordo: è gente molto simpatica. Il mio lavoro è vario, tutto relazionato con l’ambiente, come ad esempio l’educazione ambientale per i bambini, che mi piace, perché penso che il rispetto per la natura prima inizi e meglio è. Anche la tutela dell’ambiente e la conservazione, come la proposta di creare una Riserva della Biosfera, progetto nel quale mi sto prendendo cura della parte cartografica, perché si devono fare diverse mappe per presentare il progetto all’Unesco. |
Selina Gremmler
I primi cinque mesi sono quasi finiti ed io mi chiedo: come è volato il il tempo?All’inizio di agosto, esattamente in estate, sono arrivata qua ed è stato anche il periodo in cui noi abbiamo fatto tante cose. Grazie a tutte le azioni e soprattutto all’affetto e alla gentilezza dei brontesi la mia integrazione è stata più semplice. Io vado molto d’accordo, sia con i volontari che con gli italiani.
Soprattutto l’atmosfera a casa nostra è molto piacevole. La convivenza internazionale arricchisce anche il mio orizzonte personale e soprattutto la mia conoscenza di altre culture. Queste domande “Che cosa significa … in spagnolo/tedesco?” oppure “Come si fa in Spagna/Germania?” non sono rare a casa nostra.
A proposito del lavoro posso dire solo cose buone. Nel mese di agosto non c’era tanto lavoro a causa della “stagione estiva“ (vacanze).
I progetti sono cominciati adesso. Miguel (un volontario spagnolo) ed io abbiamo creato tante mappe tematiche per la riserva della biosfera. Per il momento noi abbiamo iniziato con la zonizzazione della riserva. La cosa che mi entusiasma tanto è che il mio lavoro in corso si basa su i miei studi di geografia quindi posso mettere la teoria in pratica. Soprattutto il lavoro mi aiuterà per la mia carriera professionale per cui sono già adesso grata alla fondazione Manfred Hermsen e alle Giacche Verdi. Quello che trovo molto piacevole è che Stefanie ci dà le istruzione e i consigli per le mappe ma Miguel ed io siamo per il momento liberi riguardo alla pianificazione della zonizzazione. Perciò prima noi dovevamo occuparci del tema e inserire i contenuti prima di iniziare con le mappe.
Se io sono cambiata? Si certo! A me, piace tantissimo la convivenza con gli altri volontari. La cosa più bella è che a casa nostra non ci si annoia mai. Prima ero una persona che preferiva vivere da sola e non essere sempre circondata da altri . Ma questa esperienza ha stravolto tutto. Ora cerco la compagnia dei miei coinquilini e dei nostri amici italiani. Dunque posso dire di me che sono diventata più tollerante e aperta verso altre persone e che io preferisco adesso la compagnia degli altri.
Inoltre sono diventata più tranquilla grazie al modo di vivere siciliano: A me, piace “piano piano” e “domani domani”, ma alcune particolarità tedesche non posso dimenticarle. Ad esempio la puntualità tedesca.
Lo SVE mi ha già convinto dopo i primi cinque mesi. La convivenza internazionale mi piace tantissimo e le persone che io ho conosciuto in questo periodo (sia volontari o collaboratori di Giacche Verdi Bronte o gli italiani) non le voglio perdere. Si impara a diventare più aperta e tollerante e a capire e accettare le loro caratteristiche.
Fino a ora io ho già profittato a tutti i livelli (personale, amichevole, lavoro ecc.) dello SVE ed io non mi pento di mollare per un anno famiglia, amici e patria. Al contrario, lo SVE è per me in tutti gli aspetti un arricchimento! |
Anna Valdivieso Cortadella
Ciao, mi chiamo Anna, sono di Barcellona (Spagna) e vi voglio raccontare la mia esperienza con SVE.
Quest’estate avevo deciso di fare qualcosa di diverso, trascorrere il periodo estivo all’estero divertendomi ma allo stesso tempo fare qualcosa per sentirmi bene e utile, come può essere il collaborare in una organizzazione di volontariato.
Cercai e cercai dei progetti sul internet, ma non ne trovavo nessuno che attirasse la mia attenzione, fino che vidi “Naturalmente Europa” in cui cercavano due ragazze spagnole e subito inviai la petizione. Non so come, però ho avuto l’ immensa sorte che la Fundación Escuela de Solidaridad mi ha selezionato e a partire da questo tutto ha avuto inizio.
Nell mio caso, l’organizzazione d’accoglienza è stata Giacche Verdi Sicilia, Raggruppamento provinciale di Bronte, che si occupa della natura e del territorio locale. Sviluppa attività diverse come l’educazione ambientale ai bambini, il mantenimento dei fiumi, la cura del bosco Brignolo, etc.
Era la prima volta che andavo in Sicilia e sinceramente non conoscevo l’isola. Pero pian piano che trascorrevano i giorni andavo conoscendo meglio il luogo, il clima caloroso, le cose da fare, la lingua, la gente e mi piaceva sempre più riuscendo ad ambientarmi con facilità. Il nostro lavoro era pulire i fiumi, raccogliendo i rifiuti e tenendo pulito; inoltre annaffiare e mantenere in ordine il bosco, togliendo le erbacce e varie altre cose. Oltre a queste ,che erano le attività principali, c’erano anche altre attività come la visita ad altri volontari che lavoravano con la natura a Paternó, un paese vicino al nostro; l’analisi de l’acqua dei fiume per controllare il pH e il suo stato, o ad esempio fare fieno con l’erbe per poi darlo di alimento ai cavalli. Questo ultimo l’ho fatto assieme ad altri due volontari, uno francese e uno tedesco.
Il paesaggio era magnifico, tutto natura, paesi piccoli, cavalli e soprattutto tanto Pistacchio!
Il nostro paese era molto famoso e conosciuto per il suo pistacchio e la verità è che era prezioso vedere tutto quel verde. Mangiavamo tutto pistacchio: gelato, cornetti, nutella, pesto e addirittura il caffè. Un’altra peculiarità era che si trovava molto vicino all’Etna, tantissimo; tra il parco naturale dell’Etna e quello dei Nebrodi.
Una altra cosa molto gradevole del paese era la gente. Eravamo tutti i volontari internazionali in una casa: dalla Spagna, Francia e Germania. Cinque in totale e poi ne sono arrivati anche altri. C’erano giorni che, senza accorgertene, avevi mezzo paese dentro casa, tutti molto simpatici e gentili e c’era sempre festa siciliana!
Il bello di potere visitare un altro paese è anche esplorare altri posti diversi e vedere di più. Con i volontari abbiamo visto: Catania, la città vicina a Bronte, preziosa; abbiamo avuto anche l’opportunità d’andare alla capitale de l’isola, Palermo; la gradévole esperienza di poter andare tutti insieme a un festival di musica elettronica-reggae a Nebrodi; Ortigia a Siracusa; Taormina e la bellissima spiaggia dell’Isola Bella. Tutti incredibilmente belli!
La verità è che sono molto contenta di avere avuto questa opportunità e di averla vissuta, anche insieme a l’altra volontaria spagnola con la quale siamo diventate molto amiche. Ho imparato valori d’amicizia, di gruppo, di rispetto, e cercare di trovare la soluzione sempre alle difficoltà che ti si presentano e soprattutto godere sempre del buono!
Grazie a l’organizzazione di Giacche Verdi Ragruppamento Provinciale di Bronte, a Lucia (la coordinatrice di SVE alla FES) molto, ai resti di volontari meravigliosi e al posto per essere tan unico!
Consiglio a tutti di imbarcarsi in progetti di volontariato de l’SVE perche è una gradevole esperienza 🙂 |
Lottfi Allal
Per me lo SVE é la cosa migliore che mi sia mai capitata perchè ho imparato tantissimo su di me e sulla vita, questo lo devo all’associazione Giacche Verdi di Bronte alla quale devo tantissimo!!
Si sono presi cura di noi e ci hanno fatto sentire come a casa. Per questo non potrò mai ringraziarli abbastanza. Ora so che ho una seconda famiglia dall’altra parte del Mediterraneo.” Grazie mille a: Gino Montagno; Lidia Marullo, Ilkay Poti; Stefanie Hermsen, Nino Montagno, Tobia Montagno, Elvira Leonardi, i ragazzi di Bronte e il popolo siciliano. GRAZIE MILLE A PRESTO!! |
Hannah Oberlerchner
Io vorrei ringraziare l’ associazione Giacche Verdi Bronte, per avermi dato la possibilità di svolgere presso loro il mio SVE. Ho sempre potuto affidarmi al Capo dell’associazione Gino Montagno e a Lidia Marullo. Vorrei anche ringraziare la collaboratrice Elvira Leonardi, impiegata delle Giacche Verdi Bronte, per le presentazioni che abbiamo fatto insieme ed a Stefanie Hermsen della Manfred-Hermsen-Stiftung che è sempre stata di grande aiuto durante le escursioni del progetto“fiumi puliti”. Anche Zino Avellina, volontario delle Giacche Verdi Bronte, è stato di grande aiuto con la sua conoscenza delle piante commestibili. Mille grazie! Alla fine voglio anche ringraziare i volontari per la collaborazione.
La cosa che mi è piaciuta durante il mio SVE è stato il clima familiare. Dall’inizio mi sono sentita ben accolta ed è stato come essere in una famiglia.
Personalmente consiglio lo SVE a tutti. |
Jana Lesjak
Mille grazie per il bellissimo tempo in Sicilia. Durante il mio SVE ho imparato tantissimo e ho fatto delle esperienze ricche che influenzeranno i miei comportamenti futuri. Lavorando con i bambini mi sono resa conto che ho un talento pedagogico. Quando ho scoperto di questa mia abilità ho scelto anche la mia aspirazione professionale, di diventare una maestra in una scuola elementare. Io spero che tutti abbiano la possibilità, la forza ed il coraggio di fare un anno di servizio di volontariato all’estero. Perché è una bella chance di ampliare i propri orizzonti e ritornare a casa aperti al resto del mondo. |
Gianluca Sica ……….alla fine Novembre cominciava il nuovo e grandioso progetto: La piantagione delle ghiande con i bambini. Siamo andati nelle scuole e abbiamo tenuto delle lezioni. Poi, all’ inizio di Dicembre cominciavano le escursioni al bosco. Era una gioia grandissima trascorrere delle giornate con i bambini. Un progetto veramente bello, ed è sicuramente giusto cominciare con l’educazione ambientale dai più piccoli. Posso dire, che questi quattro mesi sono stati veramente grandiosi. Una esperienza di volontariato cosi nella vita ti fa crescere e scoprire abilità che prima non sapevi di avere. C’erano anche momenti pesanti, però soprattutto questi ti danno più forza e per affrontare problemi e trovare delle soluzioni. Non dimenticherò neanche un giorno di questo SVE a Bronte. Raccomando questo volontariato a tutti. |
Dominik Rösch
………durante il volontariato ho scoperto tante capacità nuove e potevo sfruttare il tempo per provare nuove esperienze. Per il mio futuro è stato sicuramente utile, potevo essere responsabile per il successo dei vari progetti. Anche i lavori manuali erano una sfida, in questo sono cresciuto e adesso faccio cose che prima non mi pensavo di poter fare. Voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno permesso a me e Katharina di vivere questa avventura unica. Ringrazio Stefanie Hermsen per la fiducia e che ci abbia permesso di venire in coppia. Un ringraziamento affettuoso a Gino Montagno per la sua pazienza e le possibilità che ho avuto a Bronte di fare questo SVE. Ringrazio anche tutti gli altri volontari per il tempo meraviglioso che abbiamo trascorso insieme e spero di rimanere in contatto. |
Adriano Cutello
……..nel progetto per la salvaguardia delle querce monumentali ho avuto la mia più grande e bella esperienza in Sicilia: quando c’era l’esperto Rainer Köpsell, ho avuto il compito di tradurre. È stata veramente una bella sfida. Ma in questa occasione Gino e gli altri mi conoscevano già. Se avessi saputo in anticipo, che sarebbero stati presenti i rappresentanti del Corpo Forestale, dell’Università Catania e altre personalità importanti insieme con la TV locale, sicuramente avrei rifiutato questo esperienza da traduttore! Ma mi sarei privato di questa significante esperienza. Gli ultimi mesi sono stati come i primi: Sono passati troppo velocemente! È stato un periodo bellissimo ho conosciuto tante persone e ho vissuto tante nuove e belle esperienze. Mi immergerei nuovamente in questo mix di culture e consiglierei a tutti di fare questa esperienza. Grazie alla Manfred-Hermsen-Stiftung per questa possibilità e Giacche Verdi Bronte per il sostegno ed il meraviglioso soggiorno con loro. |
Anna Liedmann
……….una cosa non mancava mai nella nostra casa dei volontari: la noia. Durante l’anno dello SVE ho incontrato tante persone diverse di tante terre diverse. Sono felice di aver trovato tanti amici. Grazie alla varietà dei progetti potevo farmi un idea delle varie sfaccettature del settore ambientale e potevo capire che cosa mi piaceva e che cosa no. Grazie tanto per questo periodo fantastico!!! |
Tobias Fronk
……..con il senno del poi posso solo dire, che lo SVE in Sicilia è stato una esperienza mitica che non posso mai pentirmi di aver fatto e per questo ringrazio tutte le persone, che me ne hanno dato la possibilità. Non pensavo di poter superare la mia timidezza e la paura di parlare di fronte ai gruppi, sia piccoli che grandi, conosciuti o sconosciuti, in Italiano o in Tedesco. Questo è stato un piccolo passo ma molto importante e significativo per me. Poi penso pure che, grazie agli avvenimenti che si sono verificati, posso valutare meglio le mie forze e debolezze. Una valutazione sincera per la mia esperienza siciliana: I love my Sicily! |
Ulrike Gentzen
…… grazie alla possibilità di essere coinvolta già dall’inizio in tutte le attività, ho potuto fare esperienze in tanti settori e ho capito come si svolge il lavoro di una associazione ambientale. I progetti mi hanno fatto capire, che una delle missioni più importanti è l’educazione ambientale e anche che, ogni tanto, i progetti sono lunghi e complicati per colpa della burocrazia. Ho potuto sfruttare e utilizzare le mie conoscenze del GIS e usufruire di un corso di GIS per due settimane, dove ho imparato tante cose nuove. Per il sostegno voglio ringraziare Stefanie Hermsen, Johannes Burmeister, Britta Dingeldein, Gino Montagno e Lidia Marullo. Un ringraziamento anche a tutti i volontari. Non posso fare a meno che pensare sempre al mio soggiorno in Sicilia. |
Britta Dingeldein
……… è difficile riassumere un periodo cosi lungo e con tante belle avventure, emozioni ed esperienze in poche parole. Potrei scrivere un libro sul mio soggiorno in Sicilia. Forse lo farò qualche volta. Per me questi 18 mesi trascorsi in Sicilia sono stati una grande richezza. Dopo questo periodo mi sento quasi una Siciliana e non voglio partire più. Il lavoro mi è piaciuto tanto e mi ha fatto crescere. |
Tina Assmann
……… anche se ci sono stati alcuni momenti difficili ha prevalso il sentimento sono felice e contenta di vere avuto la possibilità di vivere questa esperienza. Non sono sicura se il volontariato alle Giacche Verdi mi sia servito per la mia professione ma per il mio sviluppo personale sicuramente. |
Lena Häberlein
……..mi ha fatto piace essere stata a Bronte, lavorare ed avere una esperienza pratica nel settore ambientale mi sono resa conto della difficoltà della realizzazione dei progetti. Mi è piaciuto sostenere il Bosco Brignolo, vivere con Tina, conoscere una cultura diversa, gli amici locali e la libertà di svilupparmi e provare tante esperienze nuove. |
Raúl Ruiz
……… durante i tre mesi del servizio volontariato ho partecipato in diverse attività nel contesto della conservazione ambientale. Le passeggiate nei Parchi Naturali Nebrodi, Etna, Madonie e Alcantara sono state una grandissima esperienza. In particolare la possibilità di lavorare con i cavalli, pulire le stalle, sistemare recinzioni, andare a cavallo con i disabili sono state attività grandiose. In breve: è stata una esperienza al 100% da raccomandare a tutti quelli che vogliono fare un volontariato. |
Nadja Erdmann
….. ho potuto fare un progetto educativo nelle scuole. È andato tutto bene. Sono stata molto contenta del fatto che i bambini hanno sopportato il fatto che non sapevo parlare un Italiano perfetto. Solo dopo ho capito quanto ho avuto da questi sei mesi. Ho potuto ampliare le mie competenze nel settore dell’educazione ambientale della comunicazione delle conoscenze del computer e anche per la mia capacità di gestirmi e della sicurezza di me stessa. Mi auguro veramente che i prossimi volontari avranno tanta gioia come me e che possano imparare ancora di più. |
Florian Lauer
…….. tutto sommato posso dire, che è stato un bel periodo in Sicilia, mi ha dato certezze per la mia vita futura. Ho incontrato tante persone simpatiche con le quali voglio restare in contatto per sempre. Anche le immagini dell‘ambiente non dimenticherò. Era una cosa straordinaria, per me, vedere l’Etna in eruzione. Mi è piaciuto anche tanto partecipare alla raccolta degli ulivi e raccogliere tanti frutti. Sicuramente penserò spesso al mio tempo in Sicilia. |